TRIENNIO 2016-2018
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DELL’AREA SANITA’
Il 19 dicembre 2019, tutte le sigle sindacali firmano il CCNL dell’Area Sanità 2016/2018. Anche CIMO e FESMED, firmano un testo che considerano peggiorativo rispetto al precedente per la dignità e la qualità lavorativa dei medici e lo fanno esclusivamente per non uscire dai tavoli delle trattative e poter tutelare i medici che rappresentano.
Già il giorno successivo, 20 dicembre, le stesse CIMO e FESMED hanno inviato formale disdetta del contratto ed hanno chiesto l’urgente apertura delle trattative per il contratto del triennio 2019-2021, per il quale sono già forti i rischi di sottofinanziamento e di scarsa attenzione alle condizioni di lavoro di medici e sanitari.
Si ricorda che in precedenza, il 24 luglio 2019, CIMO insieme a FESMED e ANPO-ASCOTI-FIALS Medici non ha firmato il testo del pre-accordo sul contratto dei medici, mettendo in evidenza le lacune e gli effetti negativi di un testo insufficiente e dannoso, soprattutto dopo 10 ani di attesa e 15 mesi di incontri in cui ARAN e Regioni hanno creato solo resistenze e nessun terreno di trattativa, per poi costringere i sindacati a chiudere entro il 24 luglio.